Chi siamo
LE STANZE ULIVIERI, DUE SECOLI DI VITA
La società STANZE ULIVIERI ufficializza la sua costituzione con lo Statuto datato 1° Novembre 1848 nel quale si enuncia la sua finalità: "Scopo della società è quello di sollevare lo spirito dalle fatiche diurne e di mantenere fra le famiglie del paese la fratellanza, l'unione e lo spirito di società".In realtà il Circolo esisteva precedentemente a questa data ed anzi, possiamo affermare con certezza, che esistesse memoria storica a Montevarchi di un "club Ulivieri" già alla fine del 1700. La cronaca montevarchina riporta, come si può riscontrare da un documento autentico dell'epoca, datato 1790, che presso il signor Giovanni Ulivieri si adunava per riunioni di carattere socio-politico fondate su argomentazioni teologiche vicine al Giansenismo, la borghesia progressista e illuminista dell'epoca.
Gli anni che vanno dal 1790 al 1848 non furono facili per il club, bollato prima come covo di Giansenisti, poi di collaborazionisti ed infine come convegno di liberali; il Circolo dunque, in questi anni, visse in semi clandestinità e nel 1865 si costituì in "SOCIETA' DELLE STANZE ULIVIERI".
Il primo palazzo Ulivieri aveva sede in via Roma e fu costruito nell'anno 1730. Il popolo di allora, con ammirata soggezione, gli dette la qualifica di "STANZE DEI SIGNORI". In questa sede rimase fino al 1908, anno in cui i nuovi proprietari dell'immobile rescissero il contratto di affitto e la Società decise di crearsi una sede propria.
Fu così che i soci costituirono la "SOCIETA' ANONIMA COOPERATIVA DELLE STANZE RICREATIVE GIA' ULIVIERI" ed iniziarono ad erigere l'attuale sede. La costruzione fu ultimata nel 1911.
Le Stanze sono state in ogni epoca storica luogo privilegiato per le iniziative culturali di ogni ordine e grado: dalla rappresentazione di opere liriche a conferenze, convegni, mostre d' arte, concerti con artisti di fama nazionale. In più, al momento del bisogno, "LE STANZE" si sono trasformate anche in Ospedale Civile per la popolazione di Montevarchi durante la PRIMA GUERRA MONDIALE.
Nel periodo del Ventennio Fascista, il Circolo mantenne il suo prestigio senza venir meno al suo carattere di apoliticità previsto dallo Statuto. I soci riuscirono, durante un memorabile colloquio avvenuto a Roma con Mussolini, a salvare l'edificio che non fu trasformato nella casa del Fascio come era stato previsto in un primo momento e a far sì che al suo interno nessun socio fosse mai discriminato per le sue ideologie politiche.
“LE STANZE” OGGI
A distanza di quasi 100 anni dagli avvenimenti sopra riportati, Le Stanze proseguono la loro attività e continuano ad essere un polo di attrazione culturale e artistica per tutto il Valdarno. Grazie ai Direttori Artistici che da anni, con grande professionalità, promuovono le manifestazioni del Circolo e ad un Consiglio d'Amministrazione profondamente attento alle richieste di un territorio in continua evoluzione, che si e' posto come obiettivo prioritario l'apertura del Circolo a tutte le fasce d' età e alla cittadinanza intera, nei locali del Circolo continuano ad essere ospitate con regolarità, una innumerevole serie di attività culturali quali:
- Concerti di musica Classica, Lirica, Jazz e Leggera;
- Spettacoli teatrali e di cabaret;
- Mostre di pittura;
- Manifestazioni a scopo benefico e umanitario;
- Convegni di studio e seminari.
In anni di profonda crisi economica il Circolo, facendo enormi sforzi organizzativi ed economici, per poter rispettare gli impegni presi, avverte sempre più il bisogno di condividere questo cammino di crescita con Enti Pubblici, Organizzazioni, Aziende private, che, credendo negli stessi valori, possano dare un contributo a sostegno delle manifestazioni in calendario, La prosecuzione delle nostre attività, consentirà di non disperdere e anzi di sviluppare, quel patrimonio culturale e umanitario che è da sempre alla base dello sviluppo sociale di ogni Comunità.
Grazie
Il Presidente